Marrakech in realtà si potrebbe riassumere nella piazza Jamaa el Fna, uno dei più grandi bazar del mondo. Se c’è un popolo che si adatta ad ogni cultura sicuramente
sono i marocchini: in questa piazza si parlano tutte le lingue, con l’unico scopo di “spillarti” dei soldi. Suonatori di poveri serpenti sdentati, che prima ti invitano a guardare e che solo per questo poi ti chiedono dei dollari.

Centinaia di persone che si avvicinano continuamente per chiedere denaro o per offrirti qualcosa da acquistare, un vero delirio! Nella parte coperta del mercato si trovano
innumerevoli spazi con piccoli commercianti di ogni genere di manufatti, come teiere, lampade, tappeti, piatti decorati, quadri dipinti in serie, scarpe e ciabatte di pelle. Le immagini che mi sono rimaste impresse nella mente sono i banchetti delle spezie che arrivano da ogni parte del mondo, con i loro colori accesi e gli odori pungenti. Pepe di ogni forma e colore, cumino, cardamomo, paprica e curcuma: da queste spezie è nata l’ispirazione per creare Marrakech Marché.

Le sue note ti daranno la sensazione di camminare tra le strade di questo mercato.